Visitare l’Iran vi lascerà stupiti, la realtà del paese sembra infatti essere distante anni luce da come questo viene normalmente descritto sugli organi di informazione. Erede di una tradizione millenaria il popolo iraniano è commovente nella sua gentilezza ed ospitalità, senza contare che l’inglese è largamente diffuso e parlato. Un vero paradiso per il turista, in confronto alle difficoltà centroasiatiche.Tuttavia a causa del contesto internazionale, organizzare un viaggio in Iran può presentare qualche difficoltà soprattutto per quanto riguarda i pagamenti, essendo il paese escluso dal circuito SWIFT.

Il visto elettronico

Dal 2017 esiste il sito per richiedere l’E-Visa ma… non state richiedendo il visto bensì semplicemente il codice di autorizzazione per il visto. Quindi dovrete recarvi in un’ambasciata di vostra scelta per completare la procedura, la cosa positiva è che non dovrete rivolgervi alle agenzie di intermediari, con notevole risparmio di costi e fastidi! Questo il sito dove fare la richiesta. Il lato negativo è che molte persone hanno lamentato disservizi nella richiesta on line del codice d’autorizzazione.

  • Se dopo 5/10 giorni non avete notizie della vostra richiesta, probabilmente questa è rimasta appesa. Non avendo la possibilità di cancellarla dovrete rivolgervi alla vostra ambasciata di riferimento;
  • I rifiuti del codice di autorizzazione tramite la procedura on line sembrano essere frequenti, in tal caso dovrete rivolgervi ad un’agenzia oppure fare il visto all’arrivo una volta atterrati in aeroporto.

Validità

La validità del visto è di tre mesi, dovrete quindi entrare nel paese entro quel periodo di tempo, calcolato dalla data di emissione. La durata ordinaria del visto è di 30 giorni ma in certe ambasciate possono essere chiesti anche visti di 60 e 90 giorni, tuttavia può facilmente essere prolungato. Attenzione: come sicuramente saprete tra Iran e Israele non corre assolutamente buon sangue, quindi se progettate un viaggio in Iran meglio non avere sul vostro passaporto nulla che riconduca ad Israele. Se avete un timbro d’ingresso israeliano, oppure anche solo prove di soggiorno in paesi confinanti con Israele, come Egitto e Giordania, il vostro visto per l’Iran potrebbe essere respinto.

Importante notare che sarebbero comunque sempre più numerose le segnalazioni di ingresso in Iran per chi ha sul passaporto evidenza di un soggiorno in Israele, ora l’ingresso in Iran sarebbe rifiutato solo se il soggiorno risale a meno di un anno prima. Come sempre ricordiamo che qui siamo nel campo delle esperienze personali, una discussione in merito si trova qui..

Per i cittadini americani è necessario prenotare un tour organizzato oppure una guida privata, in alternativa possono essere invitati da amici o parenti che si trovano in Iran, questi tuttavia si assumeranno la responsabilità legale del visitatore. Se invece siete israeliani cambiate meta per il vostro viaggio.

La lettera d’invito / numero d’autorizzazione

Per richiedere un visto d’ingresso per l’Iran tramite ambasciata è necessario avere un numero d’autorizzazione rilasciato dal Ministero degli Affari Esteri iraniano. Per averlo è necessario contattare un’agenzia turistica autorizzata che vi fornirà la lettera d’invito contenente il fatidico numero. I tempi invece sono solitamente racchiusi in un periodo che va da 5 a 10 giorni.

Tuttavia le cose possono procedere più lentamente per eventuali verifiche richieste dalle autorità, in ogni caso la percentuale di richieste respinte è decisamente bassa, circa il 2%. Se invece la vostra partenza è imminente e non avete tempo di aspettare sappiate che alcune ambasciate iraniane all’estero rilasciano il visto senza richiedere alcuna lettera d’invito: in passato sembra essere stato il caso di quelle di Trabzon (Trebisonda) in Turchia, Batumi in Georgia, Almaty in Kazakistan e L’Aia in Olanda. Ma verifica. Un elenco delle ambasciate e consolati iraniani può essere trovato qui, manca l’ambasciata in Italia che si trova a Roma. Esiste anche un consolato a Milano. Ricordate in ogni caso che per i cittadini britannici ed americani le tempistiche sono sempre più lunghe ed i processi più lenti.

La richiesta del visto

Come visto in precedenza, il primo passo per la richiesta del visto iraniano è procurarsi una lettera d’invito contenente il numero d’autorizzazione, tramite agenzia oppure e-visa. Fate attenzione al fatto che tale numero sarà valido solo per il rilascio del visto nell’ambasciata da voi indicata nella richiesta, non altrove. Una volta ottenuto il fantomatico numero (le tempistiche variano enormemente) dovrete presentare all’ambasciata l’apposito modulo, debitamente compilato, insieme a 3-4 foto formato tessera, le donne devo avere i capelli coperti da un velo o una sciarpa, ma in merito a ciò verificate presso le autorità competenti. Il tempo di rilascio un tempo abbastanza lungo è ora molto veloce, a volte anche il giorno stesso.

Tramite le agenzie non sarebbe più possibile richiedere visti se entrate in Iran in auto/moto o in bicicletta, in tal caso potreste dover acquistare un tour. Tuttavia potete non menzionare tale particolare, ottenere il codice di autorizzazione ed entrare in Iran con il mezzo che preferite, ovviamente vi raccomandiamo il rispetto delle leggi vigenti.

Quando richiedete il visto iraniano mentire potrebbe essere una cattiva idea, dato che le autorità iraniane sembrano fare più controlli rispetto a quelle di altri paesi. Se richiedete un visto di 30 giorni fornite un itinerario per 30 giorni, evitando di indicare zone come le regioni di frontiera o luoghi come Bushehr e Natanz. Una volta in Iran potrete comunque andare dove volete. Nella richiesta del visto dovrete indicare un indirizzo (va bene anche un albergo) e la vostra professione; alcuni lavori come giornalista, personale militare e – secondo alcune segnalazioni –  quelli connessi con la moda, non sono i benvenuti. Le autorità iraniane usano google quindi fate attenzione. Ragioni della visita in Iran: turismo, non indicate nient’altro. Infine ricordate che eventi come le elezioni possono rendere più difficile il rilascio del visto. Per i costi verificate presso le sedi competenti.

Se ti serve una mano per il visto utilizza

Leggende metropolitane

Alcuni consigli per rendere più facile la riuscita della vostra richiesta di visto:

  • Se il vostro visto viene rifiutato, non sarete costretti a rinunciare al vostro viaggio in Iran. Potete tranquillamente riprovare cambiando ambasciata oppure utilizzando qualche agenzia.
  • Le agenzie vantano tempistiche veloci per il rilascio del visto. Sappiate che tali tempistiche dipendono in gran parte dall’insondabile volontà delle autorità che potrebbero prolungare l’attesa sino a data da destinarsi.
  • Allo stesso modo se il vostro visto tarda non pensate che l’agenzia alla quale vi siete rivolti vi abbia per forza truffato, nonostante ciò scegliete l’agenzia con cura.

Il visto all’arrivo

Dal 2017 le autorità iraniane indicano che per ottenere un visto all’arrivo presso gli aeroporti internazionali iraniani serve una richiesta da fare on line almeno un paio di giorni prima, come indicato sul sito ufficiale. In realtà sembra tale procedura non sia obbligatoria, tuttavia aiuta a snellire le procedure. Esistono diversi siti civetta, non usando il sito ufficiale potreste incorrere in spese non volute.

Si ricorda inoltre che al momento della richiesta del VOA vi verrà chiesta prova che possediate un’assicurazione di viaggio, tra quelle che coprono l’Iran anche 1StQuest.

Dal 1 agosto 2016 visto all’arrivo esteso a 30 giorni e senza più la necessità di avere un codice di autorizzazione.

Per i cittadini italiani esiste la possibilità di richiedere il visto iraniano direttamente alla frontiera, ma non giungendo in Iran per via di terra. E’ comunque possibile lasciare il paese tramite frontiere terrestri. Il visto all’arrivo è disponibile presso tutti gli aeroporti internazionali iraniani.

Al momento della richiesta il passaporto deve avere una validità residua di 6 mesi. Le ragioni della richiesta dovrebbero essere solo per propositi turistici e non verrebbe rilasciato a giornalisti, persone a cui è già stato rifiutato un visto per l’Iran e cittadini iraniani in possesso di un passaporto straniero.

Per richiedere tale visto non è più necessario possedere un biglietto aereo di uscita dall’Iran ma le compagnie aeree potrebbero ancora richiederlo (se volate con Air Asia verificate le procedure con la compagnia perché sono diverse dalle altre).

Non serve più alcun codice di autorizzazione per ottenere il Visto all’arrivo.

Per entrare in Iran è obbligatorio avere un’assicurazione che riporti espressamente il nome de paese, non solamente la dicitura worldwide. Se ne siete sprovvisti potete acquistarne una on line tramite 1stQuest.

L’estensione del visto

A differenza di quanto si possa pensare, l’estensione del visto iraniano risulta essere abbastanza semplice. Per farlo è necessario recarsi al più vicino posto di polizia (apposito ufficio per gli stranieri) prima della scadenza del visto. Vi verranno chiesti i motivi per l’estensione che potrà essere fatta al massimo due volte. Secondo alcune fonti a Teheran l’estensione verrebbe fatta in una sola ora, comprensiva dell’offerta di tè. In caso di seconda estensione le tempistiche saranno più lunghe. Da informazioni trovare in rete, in caso di estensione inferiore alle attese è possibile tentare di convincere gli ufficiali preposti a rilasciarne una maggiore. Tra i documenti richiesti sembra non vi siano più le foto tessera, la copia del passaporto, del visto e l’assicurazione, giusto il passaporto edil pagamento fatto presso la banca indicata.

Il visto di transito

Questo tipo di visto viene solitamente rilasciato per una durata di 5-7 giorni, sebbene abbia il vantaggio di non richiedere la lettera d’invito il grosso limite sta nelle dimensioni del paese nel caso in cui viaggiate su strada. Inoltre i costi del visto di transito, se paragonati a quelli del visto turistico, sono abbastanza alti. Per la richiesta va presentata la stessa documentazione richiesta per il visto turistico (tranne, ovviamente, il numero di autorizzazione) unitamente ad un itinerario di viaggio. Va inoltre fornita la prova di uscita dall’Iran, ossia un visto e/o un biglietto aereo per il paese terzo. Non è invece chiaro, visto che le fonti divergono, se sia possibile o meno estendere un visto di transito. Per ogni informazione fate una verifica presso le autorità competenti.

In Iran senza visto

I viaggiatori di vari paesi, italiani inclusi, che entrano in Iran in aereo provenienti da Damasco, possono restare fino a 14 giorni sulle isole di Kish o Qeshm senza alcun visto.

Iran e USA

Si ricorda che mentre generalmente non dovreste avere problemi a visitare l’Iran con un timbro statunitense sul passaporto, al contrario il visto iraniano potrebbe crearvene per ottenere l’ESTA. Una discussione interessante qui.

Guidare in Iran

Il traffico di Teheran potrebbe essere un’esperienza abbastanza sconvolgente. Gli iraniani sono infatti famosi per la loro guida, non sempre ortodossa, fatta di manovre ai limiti del possibile. Per contro nel resto del paese potreste attraversare zone poco battute dove il sole e le strade senza curve potrebbero facilitare i colpi di sonno. Per guidare in Iran serve la patente internazionale, il sito Viaggiare Sicuri indica che sono valide entrambe le versioni: Ginevra 1949 e Vienna 1968. L’Assicurazione RCA è obbligatoria, in ogni caso si consiglia la stipula di un’assicurazione aggiuntiva, chiamato certificato Diayeh, che copre le spese in caso di decesso dovuto ad incidente da voi causato. Le leggi iraniane in materia sono infatti molto severe. La carta verde italiana è riconosciuta, qualche problema sorge invece riguardo all’importazione del veicolo. Se entrate in Iran a bordo del vostro veicolo, dovrete essere muniti di un “carnet di passaggio in dogana”, per le cui specifiche si rimanda all’ACI. In Italia non è documento molto conosciuto, si consiglia quindi di fare qualche ricerca in rete prima della stipula.

In passato c’è stata qualche confusione sul fatto che l’Iran accettasse tale documento solo se accompagnato da fideiussione bancaria, non da polizza fideiussoria assicurativa, verificate presso gli organi competenti. Il dubbio sembra essere risolto ma verificate comunque presso gli organi competenti. Esisterebbe anche la possibilità, affidandosi ad agenzie iraniane, di ottenere un carnet de passage temporaneo direttamente alla frontiera.

L’importatore deve avere vissuto almeno 6 mesi nel paese che rilascia il documento, mentre una volta in Iran verrà rilasciato un permesso di importazione valido 3 mesi, che può essere prorogato. Da normativa vigente per un soggiorno superiore ai 10 giorni vanno richieste, presso l’apposito ufficio di polizia, delle targhe temporanee. Si legga in merito qui.

Sempre da normativa vigente all’ingresso nel paese andrebbe acquistata una carta per l’acquisto della benzina. Personalmente ho visto molte persone entrare in Iran in auto senza acquistare tale carta. Sempre per esperienza diretta, l’acquisto della carta in dogana sembra essere più rigido per i veicoli diesel.

Partire per l’Iran richiede un po’ di pazienza per la parte burocratica, ma sarete abbondantemente ripagati dalla bellezza del paese e dalla squisitezza dei suoi abitanti.

Aggiornamento maggio 2023