Turismo e Afghanistan sono due parole che sembrerebbe difficile coniugare. L’Afghanistan è una terra all’incrocio di diversi mondi, con una storia di battaglie e fieri guerrieri, ma la cosa più fatale è stata l’essere confine tra due imperi: quello russo e quello inglese. Vicende magistralmente raccontate in un libro dal titolo ormai abusato: Il grande gioco, di Peter Hopkirk. Eppure l’Afghanistan ha vissuto momenti molto diversi, come negli anni ’60 quando era luogo di passaggio per il Magical Mystery Tour, un viaggio in bus che portava gli hippies europei in India, sfiorando a volte l’Italia, dove la tappa consueta era Trieste. Fermo restando che un viaggio in Afghanistan rimane a rischio e pericolo di chi lo compie, vediamo come ottenere il visto necessario.

Di seguito le informazioni disponibili, verificale con le autorità competenti.

Il visto turistico

Vista la situazione afghana le leggi possono cambiare molto in fretta e senza preavviso, ad esempio nel 2015 ad un certo punto divenne necessario allegare anche un certificato medico che dichiari non essersi contratto Ebola o altri virus. Quindi prima di partire controlla attentamente le normative vigenti. Per l’Italia l’ambasciata competente si trova a Roma. Le regole sembrano cambiare anche a seconda dell’ambasciata, alcune, soprattutto tra quelle occidentali, non rilasciano il visto per motivi di sicurezza, altre richiedono una lettera d’invito ed altre ancora lo rilasciano senza problemi. I tempi normalmente sono rapidi. Il visto turistico afghano dura 30 giorni dal momento dell’ingresso, che deve in ogni caso avvenire all’interno della validità del visto. Quelli rilasciati dall’ambasciata di Roma sono validi tre mesi, altrove i mesi sono sei. La lettera d’invito non dovrebbe essere necessaria, nel caso in cui venga richiesta ci si può appoggiare a diverse agenzie turistiche.

Si segnala che dal 2018 l’ambasciata afghana in Italia per il rilascio del visto chiederebbe l’itinerario completo, le prenotazioni per tutte le notti che starete nel paese e le prenotazioni per i mezzi di trasporto. Gli alberghi afghani sono molto costosi in quanto perlopiù frequentati da diplomatici, meglio indirizzarsi verso strutture private tramite siti appositi. Se dovrai fermarti in luoghi privi di strutture alberghiere prenotabili on line basta una mail di avvenuta prenotazione. Per quanto riguarda i trasporti puoi redigere una dichiarazione in cui ti impegni a trovare una macchina con autista ecc ecc, in sostanza dovrai assumervi ogni responsabilità per ogni evenienza. Per le segnalazioni si ringrazia l’amico Angelo autore del sito https://www.senzacodice.com/

La cosa positiva è per i cittadini italiani è che non viene richiesta la validità residua di 6 mesi del passaporto, basta che sia valido al momento dell’ingresso in Afghanistan.

Riguardo alla lettera d’invito, questa può essere ottenuta anche da privati cittadini afghani tramite, per esempio, piattaforme di couchsurfing, se ti affiderai ad agenzie turistiche locali molto probabilmente ti chiederanno di acquistare un tour.

Non è previsto un visto a ingresso multiplo.

Registrazione

In Afghanistan il turista deve registrarsi? Non si sa! Alcuni ufficiali di polizia dicono di sì, altri di no. In ogni caso potrebbe essere una buona scusa per levarvi qualche soldo dal portafoglio. In realtà, atterrando a Kabul, in aereoporto c’è un ufficio apposito, ma fonti trovate in rete dicono che gli stessi ufficiali sostengono che lo sportello è chiuso si può fare a meno di registrarsi. Sempre in via teorica, viste le certezze che abbiamo, la registrazione va fatta entro 48 ore dal vostro arrivo in Afghanistan (meglio farla entro 12 ore per evitare problemi) e la ricevuta va mostrata al momento di lasciare il paese. Sempre fonti di varia natura dicono, alcune, che lasciando l’Afghanistan non c’è controllo sulla registrazione, altre invece che si rischia il fermo e l’espulsione dal paese. A te decidere cosa fare della procedura di registrazione.

Permessi speciali

In molte zone dell’Afghanistan non basterà avere un visto turistico, ma bisognerà fare richiesta di permessi speciali, per i dettagli informati prima della partenza. Tra queste zone la più famosa è forse il Corridoio Wakhan, la stretta lingua di terra confinante con il Tagikistan. La richiesta potrà essere fatta direttamente una volta in Afghanistan, a Eshkashim, attraverso locali agenzie. Se parli persiano potrete svolgere le pratiche in maniera autonoma, pagando meno.

Molto interessante la possibilità di assaporare un po’ di Afghanistan se sei in viaggio nel vicino Tagikistan. Da Ishkashim, dal lato tagiko, ci si può infatti recare al locale mercato afghano senza necessità di visto. Il mercato infatti si tiene nella terra di nessuno, per andarci yi basterà lasciare il vostro passaporto alle guardie di confine tagike e riprenderlo al ritorno.

Visto di transito

Dovebbe valere 3 giorni per chi viaggia in aereo e 6 per chi attraversa l’Afghanistan via terra. Per la documentazione necessaria (prova di uscita dal paese e/o visto di un paese terzo) si rinvia alle disposizioni delle singole ambasciate per maggiori informazioni.

Estensione del visto

Il visto turistico afghano ufficialmente può essere esteso solo una volta per un mese. Il Ministero degli Affari Esteri indica l’esistenza di multe, da pagare al momento di uscire dal paese, oltre i due mesi  oltre alla multa è prevista l’espulsione. Alcune fonti sostengono, in ogni caso, di non presentarsi ai posti di confine con un visto scaduto, ma di regolarizzare prima la situazione. Il rischio è di trovarsi in balia dell’ufficiale di polizia di turno.

L’estensione del visto può essere richiesta a Kabul, Mazar-e-Sharif ed Herat, presso gli uffici competenti dell’ATO (Afghanistan Tourism Organization), dove ti daranno una lettera. Non mostrare di avere fretta o il costo previsto potrebbe lievitare. Una volta visitato questo ufficio dovrai recarvt, con la lettera ricevuta, presso il PVO (Passport and Visa Office) muniti di fotocopie a colori del vostro passaporto e del visto. L’estensione del visto sarà pronta il giorno successivo. Per evitare code recati agli sportelli la mattina presto. Si raccomanda vivamente di fare richiesta per l’estensione del visto prima della scadenza dello stesso.

Visto d’uscita

Se sei rimasto in Afghanistan più di quanto previsto dal tuo visto, un’altra soluzione è richiedere un visto d’uscita, anche questo a Kabul, Mazar-eSharif o Herat. Dovrai recarti presso l’ATO e, pagando, avrai una lettera da consegnare alla stazione di polizia. L’apposito ufficiale apporrà un timbro alla tua lettera e ti dirà dove portarla. Ricordati di premunirti delle fotocopie a colori di visto e passaporto. Giunti all’apposito ufficio ti faranno compilare un modulo e ti chiederanno nuovamente le fotocopie a colori dei documenti.

Una volta presso l’ufficio del PVO troverai presumibilmente una lunga coda, vedi tu se cercare l’aiuto di un ufficiale per evitarla. Qui ti daranno le ricevute per poter pagare la multa e le spese relative al visto d’uscita. Quindi andrai alla banca indicata per il pagamento, riporterai la conferma dell’avvenuto pagamento ed il giorno successivo il visto d’uscita sarà pronto. Durante tutto il processo probabilmente proveranno a farti pagare più di quanto dovuto, a te se accettare di pagare, ignorare le richieste, oppure aprire una trattiva.

Documenti per la richiesta del visto

I documenti necessari per richiedere il visto afghano sono:

  • Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi
  • Foto tessera formato passaporto
  • Modulo di richiesta debitamente compilato e firmato

Richiedere il visto in viaggio

Come detto, presso alcune ambasciate occidentali sembra non sia possibile ottenere un visto turistico per l’Afghanistan, oppure hanno procedure lunghe e tortuose. Come se non bastasse potresti essere costretto ad acquistare dei pacchetti di viaggio, molte persone quindi preferiscono fare richiesta del visto altrove.

Uno dei paesi più utilizzati per richiedere il visto afghano è il Tagikistan. I visti possono essere richiesti a Dushanbe (l’ambasciata afghana si trova di fronte a a quella tedesca) oppure a Khorog. Nella capitale tagika si sono verificati casi di visti negati alle donne, cosa mai capitata invece nella città del Gorno-Badakhshan (apertura uffici 9-14).

Se invece vuoi richiedere il visto afghano in Kirghizistan ora puoi farlo a Bishkek, la capitale. Qui dovrai sostenere un breve colloquio con un addetto in merito al tuo programma di viaggio, ricordati di menzionare solo luoghi considerati sicuri come Mazar-e-Sharif, Kabul o Herat. Per gli spostamenti informa che utilizzerai gli aerei ed il visto sarà pronto il giorno successivo.

La stessa procedura esiste in Uzbekistan, presso l’ambasciata afghana di Tashkent, ma qui probabilmente ti veranno chiesti il visto del paese successivo, le prenotazioni alberghiere per il tuo soggiorno in Afghanistan oppure una lettera d’invito.

Guidare in Afghanistan

Sconsigliamo vivamente di fare questa esperienza, in ogni caso è richiesta la patente internazionale modello Ginevra 1949. È inoltre necessaria l’assicurazione RCA, nonché un’ulteriore assicurazione a breve termine (minimo una settimana) che può essere stipulata a Kabul. Questa assicurazione aggiuntiva deve avere massimale illimitato per danni a persone e minimo di 40mila dollari per danni materiali. Per importare temporaneamente un veicolo serve un’autorizzazione del Ministero del Commercio afghano. Se decidi di recarvi in Afghanistan in camper si raccomanda inoltre la compilazione di un inventario da presentare in dogana.

Aggiornamento agosto 2022