Un libro vale l’altro, chiunque ami i libri non può che trasalire di fronte ad una frase del genere. Un libro non vale assolutamente l’altro, ogni libro è la porta per entrare in un mondo diverso, una dimensione in cui immergersi diventando per qualche tempo, in qualche caso per sempre, altro da sé. Quindi no, un libro non vale l’altro, esattamente come vestirsi in ciabatte e costume non è un abbigliamento adatto per una prima a teatro! Ed il libro che andremo a conoscere è proprio un teatro, un lussuoso teatro, dove si rappresenta la tradizione del drago in Cina, uno spettacolo a cui assistere ammirati ed in attento e rispettoso silenzio.
Prima di affrontare le vicende di uno sei simboli più importanti della cultura cinese, sono necessarie due parole sulla casa editrice che ha edito il volume di Isabella Doniselli Eramo sinologa e, tra le altre cose, una delle più importanti esperte di Storia e cultura della Cina. La casa editrice di cui parliamo è Luni Editrice, vero punto di riferimento editoriale per quanto riguarda l’orientalistica, declinata in tutte le sue forme ma con particolare attenzione allo studio del pensiero della civiltà orientale. Inoltre Luni Editrice è instancabile promotrice di numerosi progetti ed interessanti collane editoriali che vogliono essere un ponte tra Oriente ed Occidente.
Il drago in Cina, si inserisce proprio in questo contesto facendo parte della collana Biblioteca ICOO, nata dalla collaborazione con l’Istituto di Cultura per l’Oriente e l’Occidente, da cui l’acronimo. La collana si propone di affidare ad esperti il compito di realizzare brevi monografie su temi di loro competenza, unendo ricerca scientifica e divulgazione, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza di una cultura altra. I titoli di questa collana sono estremamente interessanti e spaziano dalla Via della Seta all’arte islamica, dalla fabbricazione della carta alla biografia di Carlo da Castorano, padre francescano e sinologo.
Fatte queste premesse, Il drago in Cina non può che risultare un gioiello. L’opera affronta il tema della rappresentazione del drago nella cultura cinese, mostrando al lettore come la cultura non sia statica ma muti nel tempo, proprio come l’immagine del drago è cambiata con l’avvicendarsi delle dinastie cinesi. Accompagnato da numerose e pregiate illustrazioni, il testo ha un ritmo allo stesso pacato ed incalzante, dove ogni singola parola spinge a voler conoscere di più sulla cultura e la Storia della Cina. L’autrice non usa parole superflue, va dritta al punto ed il punto è che lei conosce alla perfezione l’oggetto dei suoi studi, amandolo.
Il drago cinese e quello orientale hanno caratteristiche diverse, in Occidente il drago è spesso visto come negativo, un nemico da combattere simbolo della forza della natura che non si vuole sottomettere all’uomo. Una visione fatta propria anche dal cristianesimo che, come intuito da un filosofo illuminante quale Jan Patočka, ha grande importanza nello sviluppo della civiltà tecnica. In Cina niente di tutto questo, niente santi che uccidono draghi, qui il drago è una figura benefica, simbolo della forza e della fertilità maschile, dell’energia e della luce. Legato all’acqua il drago viene spesso invocato in caso di siccità.
Isabella Doniselli Eramo ci mostra come il drago abbia accompagnato la Cina nel suo farsi impero, mutando le proprie caratteristiche per adeguarsi alle necessità del potere imperiale, finendo col diventare uno dei simboli più strettamente associati all’imperatore; tra i codici legati al drago anche il numero degli artigli raffigurati, segno della classe sociale di chi indossava l’abito o possedeva l’oggetto. L’autrice procede con un taglio cronologico, dinastia dopo dinastia, rendendo il viaggio così ancora più appassionante in quanto il drago è calato nel contesto del tempo, diventando per il lettore guida e compagno di viaggio.
Ne Il drago in Cina non ci sono solo arte e cultura proprie della classi più alte, c’è anche il popolo. Il drago è infatti protagonista di alcune delle feste più amate dai cinesi e di molte leggende. I draghi in Cina sono tantissimi, ordinati secondo le più svariate classificazioni, sono talmente presenti da essere un elemento chiave per capire la cultura cinese. La lettura di questo prezioso libro è davvero una raffinata sorpresa per chiunque ami l’Oriente o lo voglia comprendere meglio. Grazie a libri come questo il ponte tra culture non è una mera espressione retorica, ma una possibilità concreta e di questo dobbiamo ringraziare realtà come Luni Editrice e studiose come Isabella Doniselli Eramo.