Tra i paesi dell’Asia Centrale che stanno decidendo di puntare sul turismo, il Kirghizistan è sicuramente in prima fila. Relativamente poco conosciuto, il Kirghizistan non è particolarmente difficile da raggiungere, ha un costo della vita abbordabile e un regime più democratico degli altri -stan centroasiatici. Questo permette lo sviluppo di iniziative artistiche e culturali molto interessanti, adatte a chi cerca nuove vibrazioni centroasiatiche. Una di queste iniziative è il Kolfest, un festival musicale che si svolge sulle sponde del lago Issik-Kul. L’edizione 2023 si terrà dal 28 al 30 luglio.

La musica tradizionale

In Kirghizistan, come in tutte le popolazioni nomadi, la musica è un aspetto importante della vita. La musica tradizionale kirghisa ricorda quella kazaka, altro popolo nomade, si basa sopratutto sul racconto delle gesta contenute nel poema nazionale: il Manas. Lo strumento che più rappresenta l’identità kirghisa è il komuz, strumento a corde come il kyl kiak. Quest’ultimo è associato al ruolo dei cavalli nella cultura kirghisa, ricordando così da vicino il morin khuur mongolo. In Kirghizistan, ovviamente, ci sono anche numerose band di musica moderna, tra cui molte dedite al genere metal.

Il Kolfest

Nato nel 2019, quando vide la presenza di circa 600 partecipanti, il Kolfest è ormai la porta aperta sul mondo dell’arte e della musica kirghisa e centroasiatica. Per tre giorni su vari palchi si alterneranno musicisti di provenienti da vari paese, suonando i generi più diversi: dalla musica tradizionale al jazz, passando per il rock e molti altri. La notte invece sarà preda dei dj che faranno ballare il pubblico fino al mattino. Dal 2022 è presente anche una rassegna cinematografica, che ospiterà giovani registi da tutta l’area. Ma non basta, troverai anche corsi di yoga e cultura kirghisa.

Insomma, se cerchi un festival davvero alternativo quest’estate punte alle sponde meridionali del lago Issik-Kul, tra i villaggi di Ton e Bokonbaevo. Un festival immerso in un contesto naturale unico ed anche un’occasione per scoprire il Kirghizistan. L’ultima sera del festival la location si sposterà sulla spiaggia di Ton, per un concerto gratuito aperto a tutti. Il festival vuole infatti essere inclusivo della popolazione locale, nonostante i partecipanti stranieri siano ormai quasi l’80%. Inotrre tra i suoi obiettivi ha quello di sviluppare il settore turistico in questa parte del Kirghizistan.

Luogo: sponda sud del lago Issik-Kul

Biglietti: sul sito

Alloggio: la propria tenda, campi yurte e guesthouse nei villaggi vicini

Spostamenti: sono previste navette dai campi yurte e dalle guesthouse

Come arrivarci: navetta shuttle da Bishkek, cerca il tuo volo per Bishkek

Assicurazione: sempre raccomandata, noi consigliamo HeyMondo

Eventi e sviluppo

Una data molto interessante è stata quella del 29 aprile, quando a Bishkek si è tenuto un forum finanziato dal governo kirghiso e dall’ambasciata kirghisa in svizzera, che finanzia anche il Kolfest. In questo incontro, chiamato Central Asian Festival Forum, i rappresentati di oltre trenta festival di Asia Centrale e Russia, tra cui il Kolfest, i World Nomad Game,il Roof of the World, il Burning Man e lo Spirit of Tengri hanno discusso su come la promozione di eventi possa sviluppare turismo. Sicuramente un elemento da tenere in considerazione nello sviluppo economico dell’Asia Centrale.

Il Kolfest è inoltre un’ottima occasione per partire alla scoperta del Kirghizistan, scopri i tour disponibili!

Fonte immagini: Kolfest