Uno degli incipit preferiti quando si parla di Sri Lanka, è quello di citare Marco Polo. Il celebre viaggiatore, infatti, definì lo Sri Lanka l’isola più bella del mondo. Un’opinione che viene facilmente condivisa da coloro che ogni anno, si godono l’ombra sotto le palme dei bianchi litorali della costa a sud di Colombo. Oltre ad essere un’isola splendida, lo Sri Lanka si trova anche in una posizione strategica sulle rotte dei commerci tra Asia ed Africa, tanto da essere sempre stata una tappa importante di quella che fu chiamata la Via della seta marittima che dalla Cina si dirigeva ad ovest.

Le mappe

Una prova dell’importanza dello Sri Lanka, per i commerci lungo la Via della seta marittima, si trova in numerose antiche mappe che ne segnalano le numerose insenature in cui le barche potevano trovare riparo. Tra queste c’era Mantai, non distante dall’odierna Mannar nel nord del paese, oppure Beruwala, a sud di Colombo, di cui parla il padre francescano Giovanni Dei Marignolli. Un celebre viaggiatore come Ibn Battuta non poteva certo non esplorare quest’isola, visitò infatti nel XIV sec. un luogo celebre sulle mappe dei navigatori arabi, ossia l’Adams Peak vale a dire il picco di Adamo.

Le leggende

Lo Sri Lanka è una terra ricco di mito, secondo alcune leggende l’Adams Peak è dove Adamo poggiò il piede dopo essere stato cacciato dal paradiso. Secondo altre leggende l’orma sullo Sri Pada, questo il nome locale della montagna, apparterebbe a Buddha. Lo Sri Lanka è ben presente anche nel Ramayana, a testimonianza della forte influenza che l’India ebbe nel corso delle sue vicende storiche. Tuttavia il suo essere crocevia di culture diverse ne ha fatto un paese con una propria cultura, nonostante troppo spesso lo Sri Lanka venga confuso con il suo imponente vicino.

Nel XXI secolo

Oggi lo Sri Lanka è un elemento chiave della Belt and Road, ossia la moderna Via della seta nei piani di Pechino. Il porto di Hambatota, secondo porto del paese dopo Colombo e situato nel sudest dell’isola, ha visto un notevole investimento cinese, pensando di farne un hub commerciale verso l’Africa, Suez o il continente eurasiatico attraverso il Pakistan. Il debito contratto dal governo locale verso Pechino, ha suscitato un certo disappunto in Sri Lanka tanto da spingere nel 2015 il governo neo eletto a privatizzarlo. Dal 2017 Hambatota è stato dato in concessione alla Cina per 99 anni.

Il Buddhismo

Le reazioni della società cingalese hanno spinto la Cina a cercare un approccio diverso, utilizzando una componente fondamentale della cultura dello Sri Lanka: il buddhismo. Quest’isola è infatti sempre stata considerata la depositaria della tradizione buddhista più pura, tanto da farne un vero e proprio luogo di pellegrinaggio. Celebre è il viaggio del monaco cinese Faxian, tra il IV ed il V secolo, che giunse anche in Sri Lanka nel corso della sua ricerca dei canoni originari del Buddhismo. Visitando Anuradhapura o Kandi, ci si può immergere nel buddhismo dello Sri Lanka.

Lo Sri Lanka è sicuro?

Dopo decenni di scontri tra il governo e la guerriglia Tamil, oggi lo Sri Lanka è ritenuto un paese sicuro, nonostante qualche tensione possa occasionalmente scoppiare come nel marzo 2022. Il modo migliore per visitarlo è probabilmente quello di affidarsi ad un’esperta guida locale. In ogni caso, questa meravigliosa isola strategicamente immersa nell’Oceano Indiano mantiene vivo il fascino che colpì Marco Polo, un’isola da scoprire e di cui innamorarsi facendo rivivere il mito dei viaggiatori che solcavano con le loro navi le onde lungo le rotte commerciali della Via della seta marittima.

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