Le spiagge e le isole assolate delle Thailandia, il fascino conturbante del complesso di Angkor. Ma ancora i resort di Bali e le acque del Borneo in cui fare splendide immersioni. L’immagine che abbiamo del sudest asiatico tende ad essere abbastanza stereotipata, eppure questo angolo di mondo ha un passato ed un presente complicati. Capire questo paradiso non è semplice, tanto è forte la diversità al suo stesso interno: il Laos è diverso dalle Filippine. Qui culture e popolazioni si sono sempre incontrate, rendendo il sudest asiatico una regione cosmopolita ricca di contaminazioni.

I media internazionali non sono molto attenti a quello che succede nel sudest asiatico, eppure la regione è in pieno fermento, vaso di coccio tra due contendenti come Cina e Stati Uniti. In molti paesi della regione gli investimenti sono numerosi, mentre le dinamiche sociali rischiano di sfociare in tensioni. Per capire meglio il sudest asiatico ecco due libri, purtroppo disponibili solo in inglese, scritti da due specialisti della regione. Entrambi i volumi hanno poi una notevole bibliografia, punto di partenza per scoprire anche degli aspetti meno noti di quel paradiso che è il sudest asiatico.

Anthony Reid – Charting the shape of Early Modern Southeast Asia

Questo volume, raccoglie una scelta di saggi scritti tra il 1975 ed il 1996 dallo storico neozelandese famoso per i suoi studi sul commercio nel sudest asiatico. Reid si concentra qui su di un periodo che va dal XV al XVII secolo, dimostrando come il sudest asiatico sia stato tutt’altro che periferico. Secondo Reid la regione è stata una componente fondamentale nella nascita del mondo moderno, con il suo ruolo di connessione soprattutto dopo l’esplosione del commercio delle spezie. Il ruolo del sudest asiatico, in sostanza, non sarebbe stato solo quello di terreno di scontro tra superpotenze.

Ogni saggio di questo libro getta nuova luce sul sudest asiatico ed il suo passato, dalle vicende dei Cham e l’islamizzazione di alcune aree, alle alterne fortune del commercio cinese. Reid affrontare la modalità familiari del business del sudest asiatico ed il ruolo della schiavitù, finendo per interrogarsi sulle cause della povertà odierna di molti stati della regione Un libro davvero interessante che porta a chiedersi se si possa veramente parlare di una regione detta sudest asiatico. Acquistalo su Abebooks

Michael Vatikiotis – Blood and silk

Passiamo ora invece al presente del sudest asiatico, grazie al libro di un autore che per lunghi anni è stato editore della rivista Far Eastern Economic Review. Ha vissuto gran parte della sua vita tra Thailandia, Indonesia e Malesia diventando poi un esperto nella mediazioni dei conflitti, attività che fa da filo rosso tra le pagine di questo libro. Vatikiotis si interroga infatti sia sulle forme in cui il potere si manifesta nel sudest asiatico, sia sui conflitti che lo attraversano. Diversi di questi conflitti, hanno visto l’autore come parte in causa nel ruolo di mediatore nel tentativo di trovarne una fine.

Questo è un libro in cui si si interroga molto, anche sul perché alla crescita economica della regione non sia corrisposta una crescita della cultura democratica. Il sudest asiatico è la prova che la ricchezza non si accompagna per forza al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. I temi trattati sono molti, dall’ingombrante presenza cinese alle tensioni nazionaliste, dal radicalismo islamico a quello buddhista. Questo prezioso volume è la riflessione, spesso amara, dei conflitti latenti che in maniera più o meno sotterranea percorrono le vene aperte del sudest asiatico. Acquistalo su Amazon

Due libri che fanno molto riflettere e che servono per capire meglio una regione splendida ma forse poco conosciuta nei suoi lati più oscuri. Impareremo che la Thailandia non è solo isole tropicali ma anche guerriglia separatista, che i colpi di stato militari in questo angolo di mondo sono prassi comune, ma soprattutto avere una visione più chiara del possibile futuro dell’intera regione.

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