A qualcuno potrebbe non piacere andare troppo di corsa, soprattutto visitando un paese come l’Iran, altri invece ci vanno proprio per correre! In Iran si tiene infatti una gara di corsa estrema, l’Iranian Silk Road Ultramarathon che, come vedremo, non è adatta ai deboli di cuore. Arrivata quest’anno alla sua quinta edizione, questa gara è articolata in 5 tappe e prevede che i partecipanti in tutto corrano per 200km in totale autonomia all’interno del deserto del Lut, uno dei luoghi più inospitali del pianeta a causa delle sue temperature. Il ritrovo è previsto per l’8 ottobre a Kerman, da dove prenderà il via l’epica impresa.
Come funziona
Ogni concorrente deve portare il proprio zaino, si raccomanda un peso massimo di 10kg, contenente tutto il necessario per i cinque giorni della gara, ossia vestiti, cibo liofilizzato ed equipaggiamento obbligatorio. L’organizzazione assicura la fornitura di 10 litri d’acqua al giorno sia fredda che calda (per cucinare), distribuita sia al campo base di ogni tappa che durante il percorso. Ogni 10 km ci saranno postazioni di pronto soccorso in caso di bisogno dotate di medici e materiale sanitario. I chilometri giornalieri da percorrere variano tra i 30 ed i 55, con una tappa più lunga dove i chilometri saranno addirittura 60!
La versione light
Se questa impresa può sembrare eccessiva, ne esiste anche una versione per così dire light, chiamata Lut Desert Challenge che di chilometri, sempre in 5 tappe, ne prevede solo 120. Anche per quanto riguarda l’autonomia dei partecipanti il regolamento è più rilassato, è infatti prevista al termine della terza tappa la distribuzione di una borsa contenente cibo (precedentemente affidata all’organizzazione dal corridore). La lunghezza delle singole tappe qui varia da 20 a 25 chilometri con una tappa lunga 40km. Per il resto il percorso ed i campi base della Lut Desert Challenge saranno gli stessi dell’Iranian Silk Road Ultramarathon.
Gli organizzatori
Ed ora una sorpresa. Ad organizzare queste maratone estreme è un italiano. Stiamo parlando di Paolo Barghini, fondatore della World Running Academy che oltre a queste maratone in Iran ha organizzato anche la Maharaja Rajasthan Ultramarathon in India e la White Marble Marathon nella più vicina Marina di Carrara. La World Running Academy fa anche programmi di allenamento, puoi rivolgerti a loro per tutto quello che riguarda sia la l’Iranian Silk Road Ultramarathon che la Lut Desert Challenge, sapendo che i prezzi di iscrizione si aggirano intorno ai 2500 euro per la prima e presumibilmente meno per la seconda.
I precedenti
Hai già voglia di sudare lungo le rotte carovaniere che attraversavano il Dasht-e Lut, questo il nome completo il cui poco rassicurante significato è deserto vuoto? Comprensibile. Tuttavia questa non è l’unica maratona che si tiene in Iran. La prima fu la I run Iran nel 2016, tenutasi a Shiraz nello splendido paesaggio delle rovine persiane della zona. Poi ci fu la Persian Gulf Run nel 2019, che prese il via dalla città di Kish. Oggi queste due competizioni sono un po’ sparite dai radar, la Persian Guf Run era prevista nel 2022 ed i contatti erano gli stessi della I run Iran, ma il sito iruniran.com è giù. Se vuoi fai le tue ricerche in rete.
Scoprire l’Iran
Anche se le maratone, tantomeno quelle ultra, non fanno per te puoi sempre scoprire questo magnifico paese in modi più tradizionali partendo da solo oppure con un viaggio organizzato. Luoghi splendidi, una popolazione estremamente accogliente, l’Iran ha davvero tutto per essere una meta da non perdere. Per organizzare al meglio la tua partenza puoi leggere questa breve guida. Se invece sei un super sportivo, sappi che qui tutti stiamo facendo il tifo per te!
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Fonte immagine di copertina: rferl.com