Partire dimenticandosi qualcosa può succedere, anzi succede molto spesso. Può anche accadere di non considerare bene la situazione del paese verso cui si sta partendo, trovandosi poi in difficoltà una volta sul posto. Ad esempio una delle cose spesso trascurate da chi si dirige in Cina è l’uso di internet, un’azione quotidiana data per scontata e banale. Come le recenti vicende sanitarie stanno dimostrando, il governo cinese punta molto sul controllo della popolazione tramite la gestione dei dati personali, uno degli aspetti di tale controllo è la limitazione dell’uso di internet, una questione che potrebbe rivelarsi non da poco.

Internet in Cina

Lo strumento con cui il governo cinese controlla internet è quello che viene chiamato, con non poca ironia, the Great Firewall, il grande firewall. In realtà stiamo parlando di qualcosa che è parte di un progetto ben più ampio, ossia il “progetto scudo dorato” le cui prime versioni risalgono al 2006. Si tratta di un’immensa struttura per la raccolta e la gestione dei dati più vari, da quelli relativi al sistema penale al traffico passando per gli ingressi e le uscite dalla frontiera del paese. Nella visione di Pechino reale e virtuale non hanno confini, tanto da arrivare a sperimentare l’assegnazione di punti per comportamenti nella vita reale.

Tra le varie esigenze di controllo delle informazioni, c’è anche quella relativo al dissenso verso le autorità e qui entra in gioco il grande firewall. Nel primo decennio successivo al duemila, l’uso di internet era in piena espansione tra la popolazione cinese, con evidenti ricadute politiche e la crescita del numero dei blogger allo stesso tempo attivisti. Diventa quindi facile capire perché una volta in Cina ci potrebbero essere difficoltà nell’utilizzo della rete, avendo quindi la necessità di strumenti per tentare di muoversi tra le varie limitazioni, lo strumento più usato per usare internet in Cina sono le VPN, ossia Virtual Private Network.

Senza entrare nel dettaglio tecnico, le VPN sono strumenti che proteggono la propria connessione facendo da tramite tra il computer che le utilizza ed i siti che si stanno visitando, nascondendo quindi l’IP ed aggirando i blocchi. Questa è una spiegazione molto sommaria, per dettagli tecnici si consiglia la visita ad un sito specializzato, ad esempio NordVPN, una delle migliori VPN con un ottimo rapporto tra prezzo e prestazioni e soprattutto funzionante in Cina, sebbene con degli accorgimenti che vedremo tra poco. Infatti non tutte le VPN funzionano sul territorio cinese, quindi è bene affidarsi a delle aziende serie e competenti.

Mi serve la VPN in Cina?

Questi alcuni dei siti bloccati:

  1. Social media (Facebook, Twitter, Instagram)
  2. Siti di messaggistica (WhatsApp, Snapchat, Gmail, Slack, Telegram)
  3. Siti di streaming (Netflix, YouTube, Twitch, Spotify)
  4. Siti di informazione (BBC, NYTimes, The Guardian, Reuters)
  5. Siti di informazioni generiche (Wikipedia, Quora, Scribd)
  6. Piattaforme di cloud storage (Google Drive, Google Docs, Dropbox, Mega)
  7. Motori di ricerca (Google, DuckDuckGo, Yahoo)
  8. Siti di informazione sulle VPN e siti delle VPN

Per sapere se un sito è finito tra le grinfie del Great Firewall puoi usare questo tool

Partiamo da quest’ultimo punto. Il governo cinese è molto attivo ed i blocchi sono dinamici, quindi se oggi vedo un sito domani posso non vederlo più. Fondamentale è quindi acquistare e configurare una VPN prima di arrivare in Cina. Magari appuntandoti indirizzi e contatti utili per risolvere eventuali problematiche future. Uno dei vantaggi di NordVPN è di non essere fisicamente presente in territorio cinese, riuscendo quindi ad essere più indipendente. Il numero di server a disposizione con NordVPN permette poi di avere più possibilità di trovare un server funzionante nel caso in cui quello su cui sei non dovesse funzionare.

Rispetto ad altre VPN, NordVPN ha poi una funzione molto utile in paesi dove il llivello di controllo è molto alto, ossia i cosiddetti server offuscati. Una premessa, tale funzione deve essere configurata manualmente su IPad e IPhone, quindi puoi rivolgerti direttamente a NordVpn per le informazioni del caso. Attivarla sugli altri dispositivi è molto semplice:

  • Apri la VPN e vai su Specialty Servers
  • Apri le opzioni avanzate (Advanced Settings)
  • Abilita l’opzione Obfuscated Servers
  • Clicca servers in alto a sinistra e vedrai comparire Obfuscated Servers sotto Specialty Servers
  • Sceglli un server a cui connetterti

Passiamo ora ad un aspetto importante: usare le VPN in Cina è legale? Domanda semplice, risposta difficile. Le regolamentazioni delle autorità sono una zona abbastanza grigia, l’uso viene ritenuto “non approvato” ma non è esplicitamente vietato tranne nel caso di aziende e società. Per il singolo individuo, come spesso accade in Cina, dipende da molti fattori: chi sei, per cosa la usi e anche chi te lo sta chiedendo! Quando si ha a che fare con le leggi cinesi le cose cambiano in fretta, altro motivo per affidarsi ad aziende serie come NordVPN minimizzando quindi la possibilità di sprecare denaro.

Ma la VPN mi serve solo in Cina?

Come accennato sopra, le VPN servono a proteggere il proprio IP, essendo quindi adatte a diversi scopi oltre al godersi una meritata vacanza nella splendida Cina, con internet completamente disponibile. I Motivi per cui usare una VPN è utile anche in Italia sono vari:

  • Impedire a terzi, compresi i provider dei servizi internet che abbiamo a casa, di spiare i nostri dati
  • Collegarsi ad un computer oppure un server utilizzandolo come fosse in rete locale
  • Aggirare le restrizioni basate su un criterio geografico

Modulando l’uso della VPN in base alle nostre esigenze potremo quindi soddisfare le nostre esigenze di privacy e sicurezza, senza dimenticare la comodità di avere una rete locale sempre a disposizione.

Valutare un abbonamento con NordVPN è quindi una cosa sensata anche se non stai partendo per la Cina.

Se invece stai partendo per la Cina uno strumento molto utile è Trip.Com dove potrai acquistare molto comodamente i biglietti per spostarti nel paese, evitando interminabili e complicate attese nelle stazioni.

Fonte immagine: supchina.com