Se cerchi un luogo densamente popolato, immerso nelle montagne, dove fare splendidi percorsi di trekking ma anche tuffarsi nelle acque del secondo lago d’alta quota più grande del mondo, la tua meta è il Kirghizistan! Chiamato anche “la svizzera dell’Asia Centrale” per via dei suo paesaggi che ricordano quelli alpini, il Kirghizistan è uno dei paesi forse più semplici da visitare, ma allo stesso tempo poco conosciuti, dell’Asia Centrale. I motivi per conoscere meglio questo paese dove ancora si sentono le influenze della cultura nomade sono molti, di seguito qualche consiglio per organizzare al meglio un viaggio in Kirghizistan.

Prima di partire

Una prima cosa da sapere è che il Kirghizistan ha uno delle politiche di visti meno restrittive di tutta l’Asia Centrale. Per i cittadini italiani, come per quelli di molti altri paese, non serve il visto per entrare nel paese, una misura presa per incentivare proprio il turismo. In ogni caso ti ricordo di informarti presso le autorità competenti sulle ultime disposizioni in materia.

L’aeroporto principale del paese è quello di Bishkek, la capitale del paese. Questo aeroporto internazionale è intitolato all’eroe della cultura kirghisa, ossia Manas un nome che sentirai spesso durante il tuo viaggio in Kirghizistan. Altro aeroporto che potrai utilizzare è quello di Osh, più piccolo e con voli internazionali che collegano il paese soprattutto con Mosca e Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan.

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La maggior parte delle persone, tuttavia, arriva in Kirghizistan via terra, soprattutto dall’Uzbekistan, oppure da Tajikistan e Kazakistan, meno frequente il passaggio via terra con la Cina, soprattutto per le limitazioni alla guida che potresti incontrare in territorio cinese. Durante il mio viaggio in Asia Centrale in Panda sono arrivato in Kirghizistan provenendo dal Pamir tagiko, un itinerario che consiglio vivamente.

Per entrare in Kirghizistan non ci sono vaccinazioni obbligatorie, le autorità richiedono il vaccino per la febbre gialla solo se stai arrivando da un paese a rischio per questa particolare malattia. Anche le assicurazioni sanitarie non sono obbligatorie, io comunque ti raccomando vivamente di partire assicurato e di Globelink, un’assicurazione che può essere sottoscritta anche durante il viaggio.

Il clima del Kirghizistan è profondamente influenzato dalla conformazione del suo territorio, con estati calde ed inverni freddi ma una forte escursione termica che varia da luogo a luogo. Prima di partire pianifica bene il tuo viaggio visto che tra la capitale e le montagne potresti trovare una differenza di anche 20°, in inverno sulle alture del Kirghizistan si possono raggiungere anche i -30°!

Il periodo migliore per visitare il paese è da maggio ad ottobre, quando le mandrie di cavalli, pecore e capre sono libere, potrai incontrare i nomadi, fare trekking, cavalcare ed ammirare i numerosi eventi che si tengono in questa parte dell’anno. Da novembre a marzo invece il paese è ricoperto da una coltre di neve che rende difficile il trekking ed i nomadi tornano nei villaggi, ma potrai sciare in uno dei numerosi impianti.

Cosa vedere

I motivi per visitare il Kirghizistan, come detto, sono molti. Si tratta di un paese immerso nella natura, circondato dai monti e con degli splendidi laghi alpini, senza dimenticare il fascino della cultura nomade, oggi in realtà seminomade. Per contrasto, nelle città troverai ancora la presenza delle architetture sovietiche che riportano ad un passato non troppo lontano quando il paese era parte dell’URSS.

  • Torre di Burana: Uno dei monumenti più noti del paese è questa torre non distante dalla capitale, tutto ciò che resta dell’antica Balasagun, città un tempo sulla Via della seta. In origine la torre era un minareto alto 40 metri, ma nel XV secolo un terremoto ne ridusse l’altezza a 15 metri.
  • Issyk Kul: Situato ad un’altezza di 1607 metri e profondo fino a 670 metri circa, questo lago salato e ricco di minerali non ghiaccia mai nemmeno negli inverni più rigidi. Circondato dai monti Ala–Too, si tratta di un vero e proprio gioiello e storico luogo di balneazione al tempo dell’Unione Sovietica.
  • Song Kol: Notevolmente diversa l’atmosfera che troverai in questo lago posto ad oltre 3mila metri di altezza. Un lago circondato dalle yurte dei nomadi e dai pascoli del bestiame, accessibile da giugno a settembre e che potrai raggiungere a cavallo. Una meta che ti lascerà senza parole.
  • Ala Archa: In Kirghizistan ci sono oltre dieci parchi nazionali dove fare trekking, quello di Ala Archa è uno dei più accessibili trovandosi a circa mezz’ora di distanza dalla capitale, raggiungibile anche con il trasporto pubblico. Nel parco ci sono oltre cinquanta vette e la più alta raggiunge i 4895 metri.
  • Tash Rabat: Si tratta dei resti di un antico caravanserraglio sulla Via della seta, raggiungibile dalla città di Naryn, da cui dista circa 120km, con un taxi collettivo. Secondo alcuni studiosi la sua forma particolare farebbe pensare al fatto che in origine sia stato un monastero buddhista.
  • Altyn Arashan: Poco distante dal lago Issyk Kul, questa valle ricca di sorgenti calde è una celebre meta per gli amanti del trekking. La città più vicina a questa valle è Karakol, da dove potrai raggiungere anche Jeti-Oguz, altra importante meta da non perdere nel tuo viaggio in Kirghizistan.
  • Arslanbon: Questa è una destinazione particolare, situata nel sud del paese. Si tratta di un villaggio immerso in una lussureggiante valle nella catena montuosa del Chatkal. Arslanbon è famoso per le sue castagne e per ospitare alcune delle popolazioni più ospitali di tutto il territorio kirghiso.
  • Osh: Considerata la capitale culturale del Kirghizistan, Osh ne è anche la città più antica con i suoi oltre tre millenni di Storia. Posta nella valle di Ferghana, qui coabitano non senza qualche difficoltà kirghisi, uzbeki e tagiki, nel centro della città la montagna sacra chiamata Sulaiman-Too.
  • Picco Lenin: A tre da Osh potrai trovare questa vetta (nel punto più alto 7134 metri) che attira scalatori da tutto il mondo. Si trova sul punto di confine tra Kirghizistan e Tagikistan e richiede uno speciale permesso che può essere richiesto all’ente CBT di Osh. In auto puoi arrivare al campo base.
  • Bishkek: Infine eccoci alla capitale del paese, dove cultura nomade, sovietica e moderna si incontrano. Qui troverai ristoranti rappresentanti delle più importanti cucine internazionali e potrai godere di ogni comfort, fare shopping e conoscere meglio la storia di questo meraviglioso paese.

Come spostarsi

Muoversi per il Kirghizistan è relativamente facile ed economico, tra i modi più usati dai locali c’è anche l’autostop, ricorda però che è proprio della cultura locale pagare qualcosa per il passaggio ricevuto, ogni auto di fatto potrebbe rivelarsi un taxi privato che costa più di una marshrutka (una sorta di minibus pubblico). Se fai autostop e non vuoi pagare dillo subito a chi si ferma, eviterai spiacevoli incomprensioni.

La marshrutka è il mezzo di trasporto più popolare tra i locali, una sorta di minibus la cui rete arriva praticamente ovunque. Si tratta di un mezzo economico ma non veloce, visto che si ferma spesso a raccogliere nuovi passeggeri. Un’utile app per trovare la marshrutka da prendere è fornita da Maps.me.

Meno affollati, più economici ma anche più lenti sono i bus che, tuttavia, potrai utilizzare solo nelle città di Bishkek e Osh a causa della conformazione del territorio con la presenza di numerosi passi da valicare. Quello che sembra essere l’unico bus notturno del Kirghizistan parte alle nove, oppure anche alle undici, di sera circa da Bishkek per raggiungere Karakol dopo sei ore di viaggio. Non si tratta proprio di una comodità!

Molto più diffuso l’uso di taxi collettivi, più costosi (anche due o tre volte il prezzo di un viaggio in marshrutka ma anche nettamente più veloci. Utilizzando questo tipo di taxi pagherai solo un posto, verifica con il tuo albergo i costi corretti per evitare ti venga richiesta una tariffa gonfiata. Se desideri utilizzare un taxi collettivo a Bishkek puoi utilizzare Namba, una sorta di uber della capitale kirghisa con comoda app.

Dove dormire

Il Kirghizistan offre ampie tipologia di scelta per l’alloggio: hotel, ostelli, famiglie, yurte ed anche campeggio, sono molte le soluzioni che potrai trovare per dormire nel corso del tuo viaggio in Kirghizistan. Il Campeggio fa parte della cultura del paese, è generalmente libero ma in alcuni casi dovrai pagare una tassa, informati su leggi e meteo presso il CBT locale oppure presso l’Unione del trekking del Kirghizistan.

Altra esperienza molto interessante è quella di soggiornare in famiglia oppure in una tenda dei nomadi kirghisi. Per quanto riguarda le famiglie noi consigliamo l’utilizzo della piattaforma Homestay, mentre potrai trovare la possibilità di soggiornare in una yurta informandoti presso il CBT oppure direttamente in loco rivolgendoti presso una delle numerose agenzie locali. Potrai così toccare con mano l’ospitalità kirghisa.

Per quanto riguarda gli alloggi più tradizionali troverai un’ampia scelta su Booking, tenendo presente che gli ostelli sono presenti soprattutto nelle città di Bishkek, Osh e Karakol. Le guesthouse solitamente costano più degli ostelli, ma ti permettono di avere una camera privata e maggiori servizi, in ogni potrai trovare facilmente la sistemazione più adatta alle tue esigenze in base alle tue priorità, comodità oppure budget.

Consigli finali

Infine qualche utile raccomandazione che potrebbe esserti utile nel tuo viaggio in Kirghizistan.  Il paese è uno dei più sicuri di tutta l’Asia, quindi per un viaggio senza problemi basteranno le regole del buon senso. Fai attenzione ai borseggiatori nei bazar delle grandi città, non bere acqua del rubinetto e non avventurarti a fare trekking nelle aree più remote. Utilizza sempre una guida locale che conosce i pericoli della zona.

Nelle maggiori città del paese come Bishkek, Osh e Karakol troverai connessioni internet wi-fi ad alta velocità, magari un po’ più lento in qualche ostello ma generalmente la qualità del segnale è buona e ti permetterà, nel caso, anche di lavorare on line. Ovviamente questo non accade nelle aree più isolate e remote, quindi per connetterti programma con cura le tue esigenze in base al tuo programma di viaggio.

Attenzione particolare riguarda la corruzione della polizia, minore rispetto al passato o rispetto le altre repubbliche centroasiatiche. Se dovessi incappare in un poliziotto che chiede dei soldi resta calmo, sii paziente e anche se capisci cosa dice fingi di parlare un’altra lingua. Il poliziotto corrotto deve pensare che sta perdendo tempo con te, perdendo allo stesso tempo altri turisti a cui andare a estorcere dei soldi!

Parti assicurato!

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Fonte immagine: Central-Asia Travel